leva punti neri con lo skin gritting
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Skin Gritting: il metodo coreano dell’olio leva punti neri - 6 min read

sono lì, prepotenti ed evidenti, ogni giorno della nostra vita, ben radicati sul nostro volto: i maledetti punti neri! Chi più chi meno, siamo tutti dotati di questa micro costellazione sottocutanea che rende la nostra pelle decisamente impura sia esteticamente che al tatto

Diciamo che possono essere considerati come una specie di condanna, non all’altezza dei brufoli ma quasi. Nei casi più gravi, per alcuni i punti neri sono davvero un disagio che ne pregiudica la qualità di vita e dei rapporti interpersonali. Chi tra di noi non ha mai cercato un metodo o un attrezzo leva punti neri, finendo alla fine per provare a risolvere il problema invano con miracolose creme per brufoli e punti neri?

Per i più pigri – o feticisti – esiste l’atavico metodo dello strizzare i punti neri, per gli altri si parla di maschere, pinzette apposite o addirittura aspiratori che dovrebbero eliminare punti neri dal naso per aspirazione. Fortunatamente in questa sede non vogliamo proporre il solito elenco di metodi discutibili per annientare ogni più piccolo puntino nero sulla pelle ma vogliamo rivoluzionare l’idea di beauty routine

vogliamo rivoluzionare l'idea di beauty routine
Foto di Sam Lion da Pexels

Per chi avesse qualche dubbio, è la Corea a proporci ancora una volta un metodo salva vita per dire addio a questi inestetismi senza lasciare buchi sulla pelle e, soprattutto, senza provocare alcuna sofferenza. Sarà pur vero che chi bella vuole apparire, un po’ deve soffrire ma grazie alla Corea, non sarà questo il caso.

Scopriamo come funziona lo Skin Gritting, di che si tratta e come può un semplice olio coreano, essere un efficace leva punti neri. 

Che cosa sono i comedoni?

Prima di entrare nel vivo dell’articolo, mi sento in dovere di fare una piccola digressione sulla natura dei punti neri e sul loro decorso comedogenico

Novità della K-Beauty: un leva punti neri non invasivo ma efficace 

La maggior parte di noi li conosce con questa denominazione ma in quanti sapevano che il nome reale fosse “comedoni“? Io un po’ di confusione ce l’avevo e non mi vergogno ad ammetterlo!

A quanto pare, questi comedoni sono delle impurità della pelle da immaginare come “tappi” che compaiono sulla cute quando i pori si ostruiscono per accumulo di sebo, cellule morte e batteri.

Quelli neri sono comedoni aperti all’aria e si ossidano, mentre quelli bianchi sono comedoni chiusi minuscoli sotto la pelle: quelle che di solito noi molto ingenuamente chiamiamo “bollicine di grasso”.

Ma adesso torniamo a noi!

Novità della K-Beauty: un leva punti neri non invasivo ma efficace 

Per i punti neri bisogna ammettere che c’è una sorta di amore e odio: tutti li detestano ma quando si tratta di schiacciare punti neri (pimple popping), il senso di soddisfazione che si prova un senso è indescrivibile. Fa schifo ma non c’è punto nero che non vada schiacciato!

Ma se vi dicessi che questa pratica indecente ha le ore contate a causa dell’olio coreano e della tecnica dello Skin Gritting?

Direttamente dalla community Skincare di TikTok (SkinTok) arriva questo nuovo trend della K-beauty con il quale basterebbe un cleansing oil associato ad una maschera d’argilla per estrarre la sporcizia dai pori e rimuovere i punti neri. Il tutto rigorosamente PAIN-FREE! Ma sarà vero o una bufala? Vediamo come funziona!

Come si fa lo Skin Gritting?

Come si fa lo Skin Gritting leva punti neri?
Foto di Mike Murray da Pexels
la maschera di argilla come secondo passaggio leva punti neri
Foto di Angela Roma da Pexels

Lo skin gritting è un vero e proprio rituale di pulizia del viso profonda che si svolge in due semplici passaggi:

  1. Cleansing oil, il tuo miglior alleato: inizia massaggiando delicatamente il viso con questo olio detergente viso coreano per almeno 10-15 minuti. Questo gesto scioglie sebo, make-up e impurità, preparando la pelle alla fase successiva. Perché l’olio? Semplice: scioglie e dissolve qualsiasi eccesso di grasso e sporco che possa ostruire i pori, eliminando alla radice il problema dell’ostruzione.
  2. Maschera all’argilla: l’ultimo tocco: una volta massaggiato l’olio, applica una maschera all’argilla. L’argilla, con la sua azione purificante, assorbirà le ultime impurità e ti lascerà una pelle liscia e luminosa. Ma non è finita qui! Dopo aver risciacquato l’argilla con acqua tiepida, ripeti nuovamente il massaggio del viso per 5-10 minuti, insistendo con l’olio soprattutto sulle zone dov’è più necessario. Alla fine passa semplicemente le dita sul volto per vedere andar via automaticamente tutte le impurità.

Perché funziona? La combinazione di olio e argilla crea una sinergia perfetta: l’olio scioglie il sebo, mentre l’argilla lo assorbe. In effetti, alcuni sostengono di vedere dei piccoli “granuli” estratti dai pori, ma la scienza non ha ancora una risposta definitiva su cosa siano esattamente.

Chi può fare lo Skin Gritting?

Lo skin gritting leva punti neri può essere un vero toccasana per chi ha una pelle mista o grassa, ma attenzione: non è adatto a tutti! Se hai la pelle sensibile, rosacea o eczema, è meglio evitare questa pratica, poiché potrebbe irritare ulteriormente la tua pelle. Inoltre, se noti arrossamenti o bruciore durante o dopo il trattamento, interrompi immediatamente e consulta un dermatologo.

Inoltre, anche per chi ha il via libera di farlo, è meglio non abusare con il trattamento. Ripetere troppo frequentemente lo Skin Gritting, così come utilizzare prodotti che tendono a seccare la pelle, può compromettere la naturale funzione di barriera della cute creando l’effetto opposto. Questa, infatti, diventerebbe più suscettibile ai danni e alla disidratazione. Ricorda sempre, quindi: la tua pelle è unica, quindi ascoltala!

Per chi vuole agire senza aspettare un solo secondo, ecco una selezione di prodotti tra cui potresti trovare il tuo cleansing oil miracoloso (tutti i prodotti sono stati minuziosamente analizzati su Yuka):

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