Conosci il tuo stile? Sei davvero consapevole di chi sei, di cosa ti piace e di quali sono i tuoi gusti? Se hai una risposta a tutte queste domande allora non c’è alcun problema ma se hai difficoltà a rispondermi, beh… sei nel posto giusto!
Se te lo chiedo è per capire a che stile appartieni e qualora questo punto non fosse ancora ben chiaro allora cercherò di definirlo insieme a te con una semplice regola fatta di 3 parole. Alla fine di quest’articolo sarai in grado di ordinare un armadio e di dire con certezza chi sei e cosa ti piace. Lo scopo del nostro articolo sarà quello di analizzare il proprio guardaroba e fare una magica scrematura di ciò che vogliamo conservare e ciò che teniamo per affetto ma che proprio non ci rappresenta più.
Insieme impareremo a snellire i nostri guardaroba senza soffrire troppo e capiremo come organizzare l’armadio nella maniera più semplice possibile e racchiudere il nostro stile in 3 parole.
Quante volte vorremmo qualcuno che venisse a organizzare gli armadi a casa nostra per poter ripartire da zero e indossare i capi giusti per noi? Poter ricevere un trattamento del genere è possibile, basta solo ingaggiare una stylist che prenda a cuore la tua situazione in fatto di stile. E se vi dicessi che non c’è bisogno di pagare nessuno per fare un po’ di ordine nelle nostre vite? L’alternativa economica ma ugualmente efficace esiste e sta solo a noi sfruttarla al meglio.
Direttamente dai trend di TikTok abbiamo scoperto quello che viene chiamato il “Metodo delle tre parole” ideato dalla stylist newyorkese Allison Bornstein. A detta sua, la maggior parte delle persone tendono ad accumulare vestiti senza porsi limiti fino ad arrivare al punto di mettere sempre le solite 4-5 cose dimenticandosi tutto il resto.
Quante volte, poi, abbiamo comprato qualcosa per pentircene subito dopo? Questo atteggiamento è deleterio per l’ambiente e per le nostre tasche quindi l’unica possibilità che abbiamo è davvero affidarci a questo metodo delle tre parole per adottare un’attitudine un po’ più sostenibile.
Come ordinare l’armadio con il metodo delle 3 parole
Sembra quasi consequenziale ma con l’aria di primavera nasce in noi anche la voglia di riorganizzare gli armadi, quindi sfruttiamo questo momento di estremo sprint e vediamo come poter applicare al meglio il metodo della Bornstein e avere degli armadi ordinati.
1ª parola – Dimmi cosa indossi e ti dirò chi sei…
Allora, questo metodo consiste nell’aprire i propri armadi ed assegnare, in maniera piuttosto istintiva, una parola che funga da etichetta. La prima parola si ricava analizzando quello che mettiamo più spesso. Per definire questa parola, nell’ordinare l’armadio la Bornstein ci suggerisce di chiederci: “Cosa mettiamo più spesso tra tutto ciò che abbiamo?” / “Le cose che di solito mettiamo di più, che linea di base seguono?”. Personalmente, ho provato ad applicare questo metodo e le cose che sono solita mettere più di frequente rientrano in uno stile “casual-chic”.
Quindi, nel mio caso, la prima parola potrebbe essere proprio questa: casual-chic.
2ª parola – Da chi ti lasci ispirare?
Quali sono i profili che segui su Pinterest o Instagram? Quali “Haul” ci sono tra i tuoi elementi salvati? Se ti pongo queste domande è perché dalle tue risposte si ricava la seconda parola. Se c’è un’influencer di cui ammiri particolarmente lo stile, chiediti che parole userebbero per descriverlo. Insomma, con quale parola indicheresti lo stile dei tuoi preferiti sui social? I miei salvataggi, per esempio, riguardano più o meno tutti dei capsule wardrobe, quindi direi che lo stile che mi più attira è quello “minimal”, in cui bastano pochi capi ma buoni da interscambiare tra loro per fare un look per ogni giorno della settimana.
La seconda parola che definirebbe il mio stile, quindi, sarà proprio questa: minimalismo.
3ª parola – Che emozione vuoi trasmettere?
La terza e ultima parola la ricaviamo sfruttando il nostro lato più emotivo. Che sensazione vuoi trasmettere con i tuoi look? Che emozioni ti piacerebbe comunicare? Nel mio caso, scegliendo un guardaroba limitato a pochi capi di tendenza casual-chic, mi piacerebbe restare coerente con i miei gusti ed esprimere il mio “io” più sistemato e ordinato. Mi piace pensare che chi mi vede abbia l’impressione che io sia una persona organizzata e attenta ai dettagli semplici senza il bisogno di ostentare. Nell’ordinare l’armadio, quindi, chiediti che emozioni ti piacerebbe trasmettere.
Se dovessi pensare a me, quindi, direi che la mia terza parola è: curato.
Il risultato finale è che il mio stile casual-chic segue a grandi linee una tendenza minimalista per raggiungere un aspetto più curato possibile. Sicuramente non si tratterà di una legge infallibile, né di una scienza esatta ma sicuramente possiamo usarla come jolly quando vogliamo sistemare e riordinare cassetti e armadi. In effetti di consigli sulla sistemazione armadi ne esistono parecchi, è solo che questo lo trovo abbastanza rapido, efficace e, soprattutto, divertente.
Che fine facciamo fare agli scarti?
Dopo aver riflettuto sul nostro stile, rimaniamo con capi che non lo incarnano e rispecchiano. E quindi, cosa farne? Una possibilità è sicuramente vendere o donare questi capi, promuovendo un’economia circolare. App come Vinted o Vestiaire Collective offrono opzioni di vendita, mentre le associazioni benefiche o i negozi di seconda mano accettano donazioni. Riciclare i tessuti è un’altra scelta sostenibile.
Queste azioni non solo liberano spazio nei nostri armadi, ma contribuiscono anche a ridurre lo spreco e a promuovere una moda più consapevole e responsabile per il futuro. E per i prossimi acquisti? Ricordati di fare compere intenzionali e intelligenti, acquistando solo ciò che ti piace davvero e che rispecchi le tue 3 paroline.