Donne multitasking e sindrome da Wonder Woman. A che prezzo?
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Donne multitasking e sindrome da Wonder Woman. A che prezzo? - 7 min read

Che noi siamo donne multitasking è un dato di fatto. Il dubbio adesso è: si tratta di una capacità insita in noi dalla nascita o di una convinzione/convenzione sociale che apprendiamo crescendo?

A dirla tutta, quello della donna capace di fare più cose contemporaneamente è un ruolo che tutto sommato ci fa piacere indossare. Anche se a volte può risultarci stretta, è una condizione che accettiamo tacitamente quasi come se fosse un trofeo che ci ricorda che il mondo senza di noi non va avanti. 

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D’altronde quella della crocerossina è un’eredità che ci portiamo dietro dai secoli dei secoli e dalla quale riusciamo a distaccarci con difficoltà. Sarà forse per accrescere la nostra autostima ma la donna, per rendere al meglio, ha quasi necessità di sapere che si ha bisogno di lei. 

Considerato che di Wonder Woman ce n’è solo una e che a volte vorremmo mollare tutto e mandare tutti a quel paese, mi viene il dubbio che quella delle donne multitasking sia una condizione accettata e non poi così tanto atavica. Cosa c’è di innato dietro i nostri superpoteri e cosa, invece, riguarda la “profezia che si autorealizza”?

Donne multitasking: la fisiologia della donna tuttofare

Hai mai sentito dire che le donne sono delle vere esperte nel fare mille cose contemporaneamente? Non è solo un’impressione! La scienza ha finalmente confermato quello che noi donne sappiamo da sempre: siamo delle vere maestre nel destreggiarci tra mille impegni. 

Ma come mai siamo così brave a fare 1000 cose insieme?

Pare che il nostro cervello sia strutturato in modo da gestire più attività contemporaneamente meglio di quello maschile. Uno studio pubblicato su “Psychological Bulletin” ha addirittura evidenziato un vantaggio del 5% per noi donne nel multitasking, soprattutto in attività che richiedono pianificazione e organizzazione.

Secondo gli esperti, ci sono diversi fattori in gioco:

  • Ormoni: gli estrogeni, gli ormoni femminili, sembrerebbero favorire la capacità di multitasking, aiutandoci a essere più multitasking;
  • Influenze sociali: fin da piccole, siamo educate a gestire più compiti contemporaneamente, mentre gli uomini sono spesso incoraggiati a concentrarsi su un’attività alla volta;
  • Esperienze di vita: le donne si trovano spesso a gestire sia la carriera che la famiglia, sviluppando così una notevole capacità di organizzare il tempo e le priorità.

Inoltre, come se non bastasse, questi studi scientifici hanno anche dimostrato che il cervello femminile è particolarmente abile a filtrare le distrazioni e a concentrarsi su più attività contemporaneamente. Questo ci permette di essere più efficienti e di gestire lo stress in modo più efficace.

Ricorda, però, che non tutte le donne sono delle supereroine multitasking. Ognuna di noi è unica e ha i suoi ritmi. L’importante è conoscersi e trovare il proprio equilibrio. Se ti senti sopraffatta, non esitare a chiedere aiuto o a delegare. Non c’è niente di male nell’ammettere di non poter fare tutto da sole! 

L’effetto Rosenthal e il mito di Pigmalione 

Sei stanca di sentirti dire che devi essere una Wonder Woman multitasking? Sappi che non sei sola e sappi che forse è tutta colpa del mito di Pigmalione!

L’effetto Pigmalione, noto anche come effetto Rosenthal, descrive come le aspettative degli altri influenzino le nostre prestazioni. In pratica, se ci si aspetta che qualcuno si comporti in un certo modo, è più probabile che quella persona si conformi a tali aspettative, anche inconsciamente.

Nel contesto della donna multitasking, questo effetto si manifesta in modo potente. La società si aspetta che le donne siano in grado di gestire mille cose contemporaneamente: lavoro, famiglia, casa, relazioni sociali… e spesso le donne stesse interiorizzano questa aspettativa, sentendosi “obbligate” a soddisfarla.

L'effetto Rosenthal e il mito di Pigmalione 
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Per qualsiasi giovane donna che si approcci al mondo del lavoro, fin da subito le viene detto che deve essere multitasking per avere successo. I colleghi si aspettano che gestisca più progetti contemporaneamente, che risponda alle email in tempo reale e che sia sempre disponibile. Allo stesso tempo, la società le ricorda che deve essere anche una brava madre, una moglie premurosa e un’amica presente.

Questa pressione costante può portare la donna a sentirsi inadeguata se non riesce a “fare tutto”. Inizia a credere che l’essere mamme multitasking sia una caratteristica intrinseca e inscindibile di ogni donna, e che se non riesce a eccellere in qualunque campo, allora sta fallendo come persona.

L’effetto Pigmalione, in questo caso, può diventare una trappola. La donna, nel tentativo di soddisfare le aspettative degli altri, si sovraccarica di impegni, mettendo a rischio la sua salute fisica e mentale. Care amiche mie donne, è importante ricordare che il multitasking non è un obbligo, ma una scelta. Ogni donna ha il diritto di decidere come gestire il proprio tempo e le proprie energie, senza sentirsi giudicata o inadeguata.

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Gli effetti psico-fisici della sindrome da wonder woman

Gli effetti psico-fisici della sindrome da wonder woman
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Ammettiamolo: quello della sindrome di wonder woman è un super potere che stanca! L’immagine della donna contemporanea che riesce a conciliare lavoro, famiglia e passioni senza fermarsi mai, per quanto sia soddisfacente per la donna in sé e comodo per gli uomini, resta una realtà utopica. O almeno, non priva di grandi sforzi.

Quello della donna moderna, forte e indipendente è un diritto che abbiamo cercato di accaparrarci con le unghie e con i denti ma a che pro? Inutile negarlo ma dietro questa facciata si nasconde spesso un grande sforzo e, per quanto vogliamo ergerci a vere super donne, anche noi abbiamo dei limiti.

Su Vanity Fair, per esempio, ho avuto il piacere di leggere l’intervista alla psicologa Francesca Cavallini, la quale spiega che questa continua ricerca dell’equilibrio perfetto può portare a un esaurimento profondo. È come se le donne si sentissero obbligate a interpretare il ruolo della “Wonder Woman”, una figura quasi mitologica, capace di tutto.

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pretendere di essere sempre donne multitasking può portare al burnout
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Ma essere supereroi è faticoso e, a lungo andare, può portare al burnout. La stanchezza cronica, l’irritabilità, la difficoltà a concentrarsi sono solo alcuni dei segnali d’allarme che non possiamo ignorare. Per evitare di bruciarci, dobbiamo imparare a chiedere aiuto, a stabilire dei limiti e a valorizzare i nostri bisogni. Ricordiamoci: anche le Wonder Woman hanno bisogno di una pausa e se lo dice una psicologa allora sarà vero!

Piuttosto, semmai doveste avere bisogno di qualche tips per organizzare la vostra giornata o gestire lo stress, Fashionthype è qui per voi! Condividete i vostri segreti per un multitasking efficace con la nostra community 💌! Insieme possiamo sfatare il mito della Wonder Woman e creare un nuovo modello di femminilità, basato sull’autenticità, sul self-love e sull’accettazione dei propri limiti 💖.

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