Com’è possibile che per salvare il mondo pensiamo di avere tantissimo tempo a disposizione ma se pensiamo come organizzare la casa ci sembra sempre di non avare mai abbastanza tempo?
la verità è che il tempo scorre un po’ per tutti, sia in un caso che in un altro ma, dato che noi siamo anche quelle dei “due piccioni con una fava”, perché non unire l’utile al dilettevole e optare per delle scelte green?
Alla fine si sa: settembre è un po’ come gennaio. Con i suoi reset post vacanze estive e i buoni propositi ereditati direttamente dal pre-vacanze estive, è come se settembre sigli una sorta di nuovo inizio. Sarà forse per l’associazione con i rientri scolastici o per una sorta di spirito di auto-conservazione che ci spinge a rimediare a tutte le nostre varie negligenze entro fine anno.
Sicuramente per molti la fine delle vacanza equivale alla resa dei conti con i propri “rimandato a settembre”, quindi perché non approfittare dell’onda dei nuovi inizi per iniziare ad adottare uno stile di vita più green?
Per cominciare basta davvero poco soprattutto se, tornati dalle ferie, dovrete capire come organizzare la casa e sistemarla da tutto il caos del rientro. Per esempio si può partire dalle basi acquistando qualche oggetto ecosostenibile che potremmo introdurre nel nostro uso quotidiano.
Vediamo insieme come rivoluzionare la propria quotidianità dando il via a una casa a impatto zero.
Dai vita alla tua piccola oasi verde
Come dicevo, non servono grandi sforzi per effettuare il primo passo verso l’ecosostenibilità. Per attuare il proprio cambiamento ecologico, e fare la differenza, infatti, si può tranquillamente partire dalle piccole cose di casa.
D’altronde, uno degli obiettivi di questo magazine di moda è anche quello di proporsi come promotore dell’ecosostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Temi come quello dell’ambiente e della sostenibilità, per quanto lo siano già, devono ancora più entrare a far parte del nostro quotidiano, passando dall’essere innovazioni ecologiche a vere e proprie abitudini di vita.
Le regolette di base da cui partire sono più o meno sempre le stesse:
- optare sempre per tessuti o materiali naturali che non inquinano;
- preferisci prodotti lavabili e riutilizzabili evitando l’usa-e-getta;
- dare nuova vita ai propri scarti utilizzando vecchie scatole o contenitori per nuovi usi;
- cercare ridurre i consumi di energia al limite optando per lampadine e accessori smart che aiutano a tenere a bada gli sprechi.
I 5 oggetti ecosostenibili per la tua casa green
Fanno talmente tanto parte dei nostri gesti e delle nostre abitudini quotidiane che ci risulta difficile immaginarli in maniera nuova e differente. Eppure è proprio dai piccoli oggetti di uso quotidiano che dovremmo attuare la nostra personale rivoluzione.
Ecco un semplice elenco dei 5 oggetti delle nostre abitudini domestiche che potremmo trasformare in green:
#1 Spugnette, asciugamani e strofinacci ecologici
Una delle prime cose con le quali dobbiamo fare i conti dopo le vacanze estive sono le pulizie di casa. Proprio in quest’ambito esistono sempre più soluzioni innovative ed ecologiche che potrebbero radicalmente sostituire i nostri metodi di sempre.
Per esempio, al posto del solito straccio giallo o in microfibra, oggi esistono i panni *biodegradabili, realizzati con materiali non inquinanti e di alta qualità.
Allo stesso modo, per quanto riguarda la scelta degli asciugamani, proprio per il loro uso continuo a contatto con la cute, sarebbe meglio sceglierli di materiali naturali, e quindi ecologici. Vedrete, sarà una scelta di cui non vi pentirete, sia per la morbidezza che per la durabilità.
Un marchio dal quale potreste prendere spunto per la scelta, è sicuramente quello di Giovanni Dolcinotti, un brand Made in Italy che realizza tessuti mixando cotone biologico e fibre di bamboo.
#2 Sacchi in tessuto per frutta e verdura
Se vi steste ancora chiedendo come organizzare la casa, un’altra scelta ecologica potrebbe essere quella di dire addio alle famose bustine in plastica che utilizziamo per contenere in maniera ordinata la frutta e la verdura in dispensa. L’alternativa più che valida equivale a dei sacchetti riutilizzabili in tessuto, spesso realizzati in cotone organico. Oltre ad essere una scelta responsabile, questi sacchetti sono anche traspiranti e lavabili.
#3 Lenzuola di cotone e lino
La scelta dei tessuti ecologici, tuttavia, non deve riguardare esclusivamente gli utensili per la pulizia domestica, anzi. Assicurarsi di avere a contatto con la pelle tessuti organici, morbidi e naturali, infatti, sta diventando sempre più l’alternativa perfetta ai materiali sintetici a cui siamo abituati.
Anche se sono più economici, non essendo sostenibili, questi materiali possono rilasciare sostanze tossiche per il nostro organismo. Per esempio, nella scelta delle lenzuola, sarebbe meglio puntare sulle fibre naturali come il cotone organico al 100% o il lino, le opzioni più morbide, belle e, sopratutto green.
#4 Saponette naturali e spazzolini in bamboo
Per contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, un’altra scelta sostenibile potrebbe essere quella di sostituire il sapone classico con le saponette naturali. In questo modo, non solo eviterai di acquistare i soliti flaconi di plastica ma sarai anche sicuro di utilizzare saponi con ingredienti 100% naturali, senza solfati e parabeni.
Sempre in ambito di igiene, potresti pensare anche di buttare definitivamente il tuo spazzolino in plastica e optare per quelli realizzati in bamboo. Questi non sono solo una scelta ecologica perché biodegradabili e realizzati a basso impatto ambientale ma sono anche efficienti e resistenti all’umidità.
#5 Sacchetti per alimenti riutilizzabili
Se sei abituata a conservare/surgelare i tuoi alimenti in frigo nei sacchettini in plastica, o ti piace portare con te uno spuntino a lavoro, perché non punti su un’alternativa ecologica come le buste riutilizzabili? Si tratta di bustine completamente realizzate con materiali biodegradabili, facili da lavare, che spesso puoi trovare con chiusura a cerniera. Decisamente una scelta pratica, comoda ed ecosostenibile.
*Biodegradabile: un materiale che ha la capacità di essere degradato e alla fine scisso, in modo naturale e grazie all’azione enzimatica di microorganismi, in sostanze più semplici quali anidride carbonica, acqua e metano, senza che durante il processo siano rilasciate sostanze inquinanti.