Nel mondo della moda, sempre alla ricerca di innovazione e sostenibilità, emerge con forza il Bemberg, una fibra che incarna l’eleganza responsabile. Non si tratta di un semplice tessuto, ma di una vera e propria rivoluzione nel settore tessile, capace di coniugare lusso e rispetto per l’ambiente.
In un’epoca in cui l’ecosostenibilità tessile è diventata una priorità imprescindibile, il Bemberg si distingue per la sua origine unica e il suo basso impatto ambientale. Questa fibra, ricavata dagli scarti del cotone, rappresenta una risposta concreta all’inquinamento tessile e alla necessità di ridurre l’impatto ecologico dell’industria della moda.
In questo articolo, esploreremo a fondo le caratteristiche di questo tessuto innovativo, scoprendo come nasce, quali sono i suoi vantaggi e perché sta conquistando un posto di rilievo nel panorama dei tessuti di moda. Preparati a immergerti in un viaggio alla scoperta di una fibra che ridefinisce il concetto di lusso sostenibile, unendo stile, comfort e coscienza ambientale.
Che tessuto è il Bemberg e quando nasce?
Il Bemberg, prodotto da Bemberg S.p.A., è una fibra di cellulosa rigenerata, derivata dal linter di cotone, ovvero la parte più fine e corta della fibra di cotone che non viene utilizzata per la produzione di filati convenzionali.
Questa origine lo rende un esempio virtuoso di economia circolare, grazie alle sue proprietà intrinseche di valorizzare uno scarto dell’industria tessile. La sua storia affonda le radici all’inizio del XX secolo a Gozzano, quando l’azienda tedesca J.P. Bemberg sviluppò un processo innovativo per la sua produzione insidiandosi nella zona sud del Lago d’Orta.
Da allora, il Bemberg si è affermato come una fibra di alta qualità, apprezzata per la sua lucentezza, la sua morbidezza e la sua capacità di drappeggio. Nonostante una lunga storia alle spalle, il Bemberg continua a essere un tessuto all’avanguardia, perfettamente in linea con le esigenze attuali di sostenibilità nella moda e di tessuti a basso impatto ambientale.
Bemberg tessuto sostenibile: come si ricava?
Il processo di produzione del Bemberg è un esempio di ingegneria tessile orientata alla sostenibilità, pur impiegando un processo chimico che merita di essere compreso appieno. Si parte dal linter di cotone, una fibra tessile vegetale considerata uno scarto nobile della lavorazione del cotone.
Questa materia prima, ricca di cellulosa, viene trattata con una soluzione di cuproammonio, un solvente composto da rame e ammoniaca. Questo processo chimico permette di dissolvere la cellulosa e trasformarla in una soluzione viscosa. Successivamente, questa soluzione viene fatta passare attraverso delle filiere (sottilissimi fori) per formare i filamenti continui di tessuto. Il solvente di cuproammonio viene poi recuperato e riutilizzato in un sistema a ciclo chiuso, riducendo significativamente l’impatto ambientale e il consumo di risorse.
Questo aspetto è cruciale: il recupero del solvente minimizza gli sprechi e l’inquinamento tessile, differenziando il Bemberg da altre fibre artificiali che utilizzano processi meno virtuosi. La sua derivazione da una fibra naturale, unita a un processo produttivo che, pur impiegando chimica, si impegna nella riduzione dell’impatto, rende il Bemberg un tessuto ecosostenibile a tutti gli effetti, un’alternativa valida per la creazione di abiti ecosostenibili e per promuovere l’ecosostenibilità moda. La sua natura di fibra sostenibile lo rende perfetto per i brand che cercano tessuti di moda che rispettino il pianeta.
Caratteristiche del tessuto ricavato dal cotone
Il Bemberg si distingue per una serie di caratteristiche che lo rendono unico nel panorama delle tipologie di tessuti. Innanzitutto, la sua mano è incredibilmente morbida e setosa, offrendo un comfort impareggiabile a contatto con la pelle.
La sua lucentezza naturale conferisce ai capi un aspetto elegante e raffinato, paragonabile alla seta. Inoltre, il Bemberg è traspirante e termoregolatore, il che lo rende ideale per la realizzazione di abbigliamento tessuti naturali adatti a diverse stagioni. La sua capacità di drappeggio è eccellente, permettendo la creazione di capi fluidi e sinuosi. Oltre a queste qualità estetiche e funzionali, il Bemberg si distingue per la sua sostenibilità.
Essendo una fibra biodegradabile e derivata da una risorsa rinnovabile, rappresenta una scelta responsabile per la moda e la sostenibilità. Il Bemberg non è solo un tipo di tessuto, ma un simbolo di cambiamento nella produzione tessuti e un passo avanti verso un futuro più sostenibile per la moda.