Se anche tu, inizi la tua routine giornaliera guardando il telefono appena sveglia, allora c’è qualcosa che non va! Ne è colpito più o meno gran parte della popolazione, quindi niente paura. Il problema è che questa sorta di dipendenza che si sta insidiando nelle nostre vite non fa che causare danni all’umore e, di conseguenza, alla nostra produttività.
Vediamo perché guardare il telefono appena svegliata rientra tra le cose da non fare mai e come poter limitare un uso eccessivo del cellulare.
Cosa succede se guardi il telefono appena sveglio?
Guardare il telefono appena sveglia può avere un impatto significativo sulla tua giornata e invece di svegliare il cervello non fa che assopirlo. Innanzitutto, questa abitudine può disturbare il tuo ritmo naturale di sveglia, interrompendo la fase di transizione dal sonno al risveglio e causando stress e ansia precoci. Inoltre, essere immediatamente esposte a notizie, messaggi o notifiche sui social network può condizionare il tuo stato emotivo, influenzando il tuo umore e la tua mentalità per tutta la giornata. Vogliamo parlare poi di cellulare e mal di testa? Ti è mai capitato di avere il mal di testa appena sveglia?
Perché non guardare il cellulare appena svegli?
Udite udite ragazze mie ma quest’abitudine che abbiamo di aprire gli occhi e cercare lo smartphone sul comodino ha una vera e propria sintomatologia.Guardare storie Instagram, scrollare i feed Instagram, rispondere alle chiamate o controllare messaggi Whatsapp può davvero essere la causa principale delle nostre ansie giornaliere e anche di una pessima qualità del sonno se lo facciamo anche prima di andare a dormire.
Una routine quotidiana che inizia e finisce con lo scrolling non fa che accrescere in noi una maggiore ansia appena svegli, stress e una sensazione di sovraccarico mentale, compromettendo la produttività e il benessere generale. È importante prendersi del tempo per sé stesse al risveglio, stabilendo una routine mattutina che favorisca uno stato mentale positivo e tranquillo per affrontare al meglio la giornata.
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Purtroppo gli effetti negativi del cellulare non sono sempre evidenti come quelli riportati. Il primo effetto negativo, che colpisce più o meno la maggior parte di noi, è proprio la dipendenza da smartphone. Il fatto che il primo pensiero, appena sveglie, sia quello di prendere il cellulare e dare un’occhiata ai social, non si limita ad essere una cattiva abitudine ma è il campanello d’allarme di qualche problema inconscio.
Cosa si intende per FOMO? E cosa significa “nomofobia”?
Recenti studi parlano addirittura di FOMO, acronimo di “Fear of Missing Out”, riferendosi alla paura di perdere un’esperienza sociale, un evento o una opportunità. È una sorta di ansia di essere esclusi che viene alimentata a sua volta proprio dalla costante esposizione ai social media, dove siamo costantemente informati su ciò che gli altri stanno facendo.
È un circolo vizioso dove l’ansia di essere esclusi porta a comportamenti compulsivi come il controllo ossessivo dei social media. Una dinamica a dir poco malsana in cui le piattaforme digitali possono alimentare e amplificare sentimenti di ansia e insicurezza in chi le utilizza.
Da un lato agisce la FOMO per la quale le persone temono di non essere coinvolte nelle ultime novità, eventi o esperienze condivise dai loro amici o contatti sui social media. Dall’altro lato emerge la comparazione sociale suscitata dagli stessi social che spesso mostrano versioni idealizzate della vita degli altri, con foto e post che ritraggono successi, viaggi, relazioni e stili di vita apparentemente perfetti. Questo può portare le persone a confrontare la propria vita con queste rappresentazioni idealizzate, generando sentimenti di inadeguatezza, invidia e insoddisfazione.
Insomma, da questo circolo vizioso, una volta entrati, è difficile uscirne! Aumento dell’ansia, della depressione e una riduzione del benessere psicologico complessivo sono solo alcune conseguenze della nostra dipendenza da smartphone.
In che modo FOMO e “nomofobia” possono agire sulla nostra vita e sui nostri rapporti sociali?
La FOMO (Fear of Missing Out) e la nomofobia (paura di essere senza il proprio telefono cellulare) agiscono in diversi modi sulla nostra vita sociale:
- Ansia e stress: entrambe possono causare ansia e stress costanti, poiché la persona si sente costantemente sotto pressione per partecipare agli eventi o rimanere connessa online.
- Dipendenza dai Social Media: come dicevamo, appunto, la FOMO può portare a una dipendenza dai social media, con la necessità costante di controllare cosa stanno facendo gli altri e di essere aggiornati su tutto.
- Isolamento sociale: la nomofobia può portare a un aumento dell’isolamento sociale poiché la persona evita preventivamente situazioni in cui potrebbe essere senza il telefono.
- Distrazione e ridotta concentrazione: entrambe possono causare distrazione e ridotta concentrazione nelle attività quotidiane poiché la persona è costantemente concentrata sul proprio schermo, preoccupata di ciò che potrebbe perdere.
- Difficoltà nei rapporti interpersonali: per quanto paradossale possa sembrare, ciò che è stato creato per mettere in connessione capillare tutto il mondo, si sta rivelando la principale rovina dei rapporti umani. La dipendenza dai social media e la costante connessione al telefono non fanno che influenzare negativamente i rapporti interpersonali, riducendo il tempo trascorso con le persone care e la qualità delle interazioni faccia a faccia.
Come smettere di usare il telefono
Il cellulare fa male sotto tanti aspetti e non possiamo più negarlo. Da semplice strumento di comunicazione, quella piccola scatolina digitale che ci accompagna in ogni dove ha preso il sopravvento totale sulle nostre vite e sulla nostra libertà.
Per ridurre l’uso eccessivo del telefono, è importante adottare strategie pratiche e consapevoli. Innanzitutto, stabilisci limiti di tempo per l’uso del telefono e crea delle zone senza dispositivi nella tua casa. Trova attività alternative che ti interessino, come leggere, fare passeggiate o praticare hobby creativi. Utilizza funzioni di controllo del tempo sul telefono per limitare l’accesso a determinate app o impostare delle notifiche per ricordarti di prendere pause.
Cerca sostegno da amici o familiari per mantenere la motivazione e impegnati a essere presente nel momento presente, piuttosto che costantemente connesso.