La qualità del Made in Italy è qualcosa di cui si parla in tutto il mondo ed è, per noi, un indiscutibile motivo di vanto. Soprattutto per quel che riguarda il settore tessile di cui vantiamo la produzione dei tessuti più pregiati: seta, cachemire, lana merinos, lino e pizzi, velluti, broccati e damasco. Per non parlare dell’antica arte sartoriale di cui siamo maestri, delle calzature di lusso come quelle firmate Gucci, Prada e Ferragamo, così come della lavorazione della pelle e del cuoio, il cui design raffinato e distintivo si riconosce ovunque.
Insomma, ci sarebbe molto di cui parlare qui, un bagaglio talmente grande da doverlo quasi proteggere. È proprio per questo, forse, che anche in Italia è nata l’esigenza di mettere un freno alla Fast Fashion mania. Il nostro modus operandi? Slow Food Italia e 22 aziende tessili e di arredamento italiane hanno dato vita al progetto Slow Fiber. L’obiettivo è creare prodotti di alta qualità, rispettosi dell’ambiente e delle persone, utilizzando processi produttivi sostenibili e valorizzando le tradizioni artigianali.
È un movimento sostenuto da chi è stanco di rinunciare alla qualità in favore dei costi più bassi, e per chi ha a cuore il pianeta e il rispetto per le risorse che ci dona. Tutto questo, senza mai dimenticare di tutelare la salute dei lavoratori e dei consumatori.
Manifesto “Slow Fiber”: i principi guida per una moda etica e sostenibile
Slow Fiber è una rete di aziende italiane che dimostra come sia possibile coniugare bellezza, sostenibilità e qualità nel settore tessile. Attraverso processi produttivi rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori, Slow Fiber offre un’alternativa al Fast Fashion, promuovendo prodotti durevoli e realizzati con materiali naturali. Ma quali sono i valori che intende preservare e valorizzare?
Ogni singolo processo produttivo deve essere:
Buono
Qualità, circolarità e dignità sono i valori cardine che devono contraddistinguere ciascun’azienda appartenente a questo progetto. Quello che vogliono rappresentare, infatti, è un modello industriale in cui collaborano partner con gli stessi valori affinché, dalla condivisione dei valori possa nascere qualcosa di buono.
Pulito
Tutte le metodologie e i processi produttivi messi in atto dalle aziende del progetto Slow Fiber sono caratterizzate dal minor impatto ambientale possibile. Queste, infatti, si propongono come filiere tessili responsabili e sostenibili: dal risparmio energetico, alla gestione dei rifiuti; dall’utilizzo di materiali provenienti da allevamenti e coltivazioni certificate, a quello di fibre sintetiche prodotte in modo sostenibile.
Durevole
Tutto ciò che si oppone al Fast Fashion e al consumismo sfrenato rientra nella categoria del “durevole”. Per contrastare questo fenomeno inarrestabile, le aziende si impegnano a promuovere un consumo consapevole e sostenibile favorendo prodotti reinventati o riciclati. Per ridurre gli sprechi, in fondo, basta solo allungare il ciclo di vita di ciò che già si ha.
Bello
Etica ed estetica vanno di pari passo per le aziende partecipanti a questo progetto. Secondo il principio del bello, infatti, puntare sulla qualità estetica del prodotto finito non significa mancare di rispetto alla natura e all’ambiente. Il progetto Slow Fiber si propone come garante dei prodotti tessili di alta qualità credendo che la ricerca del bello possa essere perseguita anche in maniera sostenibile ed inclusiva e che l’utilizzo delle migliori materie prime possa essere un investimento a lungo termine.
Giusto
Giusto in quanto viene garantito il benessere e la valorizzazione di ciascun individuo, evitando ogni tipo di discriminazione e sostenendo l’inclusività.
Sano
A partire dalla produzione fino al risultato finale, ogni cosa deve essere realizzata con rispetto ed attenzione. Ai lavoratori devono essere garantite comodità, sicurezza e salubrità sul posto di lavoro mentre i consumatori e l’ambiente devono essere tutelati con processi e prodotti di cui viene certificata l’origine. L’obiettivo è ridurre al minimo la presenza di sostanze chimiche e addirittura eliminarle.
Moda Eco friendly: come non essere più vittima del Fast Fashion (guida pratica)
È interessante vedere come qualcosa stia cambiando anche dalle nostre parti. La strada è sicuramente lunga e tortuosa ma, in fondo, senza quella goccia, l’oceano avrebbe una goccia in meno.