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Stile marinière: origini dell’intramontabile maglia a righe - 7 min read

Inutile negarlo, l’outfit maglia a righe è ormai il protagonista indiscusso di ogni guardaroba che si rispetti, emblema autentico dello stile marinière. A dirla tutta, questo stile non è nato solo ora ma risale all’incirca ai primi anni del ‘900 quando, una donna qualunque decise di ispirarsi ai marinai per dar vita a uno stile di vestire che non ci avrebbe abbandonato mai più.

La tendenza fashion più lunga di sempre

Pexels

La donna qualunque di cui sto parlando è Coco Chanel la quale, con la sua maglia a righe bianche e nere ha avuto la lungimiranza di restare eterna nel tempo conquistando ogni volta il podio delle varie tendenze del momento che si sono susseguite. 

Credo che siamo tutti d’accordo se affermo che CC è universalmente considerata la più grande stilista di tutti i tempi, no? Un po’ sarà per la sua straordinaria visione della vita e un po’ sarà anche per la sua attitudine innovativa, audace e rivoluzionaria.

Sta di fatto che stiamo parlando di una donna che ha trasformato il mondo della moda introducendo concetti come l’eleganza senza sforzo e il minimalismo chic,

Il suo stile intramontabile si riconosce per le sue linee pulite, dai tessuti di alta qualità e dai dettagli senza tempo che continuano a ispirare gli stilisti di oggi.

La sua semplicità sofisticata e la sua emblematica raffinatezza conferiscono ai suoi capi un’eleganza imperitura che li rende adatti a qualsiasi epoca e contesto, garantendo il suo status di icona della moda eterna.

D’altronde, chi sarebbe mai stato tanto audace da prendere spunto da uno stile maschile e virile come la divisa dei marinai del ‘900 per farne un capo di abbigliamento unisex?

La sua capacità di anticipare i cambiamenti culturali e di reinterpretare il concetto di femminilità ha ridefinito i canoni estetici della sua epoca e ha indubbiamente lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda.

Vediamo insieme com’è nata la famosa “maglia a strisce” e in che modo lo stile marinière si è radicato negli anni.

Il XX secolo e il vento in poppa dello stile marinière 

Era il 1913 quando Coco Chanel, prendendo spunto dallo stile delle divise dei marinai bretoni del XIX secolo, propose per la prima volta sulle passerelle lo stile marinière. Si parla, infatti, di stile marinière – o breton – proprio in riferimento al famoso “tricot rayé” (maglia a righe, appunto) che, nel 1858 si inserì tra le tenute ufficiali della Marine Nationale Française.

Si trattava di una maglia a righe orizzontali realizzata in tessuto jersey1 la cui particolarità era il suo design ben pensato, caratterizzato da ventuno righe bianche alternate a ventuno righe blu indaco (una sorta di memoriale dei trionfi di Napoleone Bonaparte). 

Per quanto non si trattasse di una novità che si prendesse spunto da un outfit di lavoro, la vera innovazione risiedeva nel fatto che uno stile prettamente maschile fosse rivisitato in veste femminile e riuscisse ad adattarsi a pennello. 

La rivoluzione stilistica della maglia a righe

Per la prima volta, CC propose uno stile “à la garçonne” in cui la sua iconica maglia a righe orizzontali si abbinava perfettamente ai pantaloni ampi maschili dell’epoca.

Con la sua audacia Chanel fu in grado di convincere tutti creando, in pochissimo tempo, quello che sarebbe diventato il simbolo dello stile chic balneare francese approdando addirittura ad Hollywood.

Le prime testimonianze di un trend tutt’altro che passeggero si ebbero sin da subito. Già da quando verso la fine degli anni ’30, il pittore spagnolo Pablo Picasso decise di fargli spazio nel suo eccentrico guardaroba.

E ancora più in là negli anni, la maglia marinière continuò a fare il giro del mondo contaminando diversi stili di vestire, anche quelli americani. Ne sono la prova Marilyn Monroe (in versione maglia a strisce bianche e rosse) e Audrey Hepburn che fecero, dello stile breton, la chiave dei loro outfit. 

picasso e la sua passione per il marinière
Pinterest

L’iconico stile a righe dagli anni ’50 ad oggi

Facciamo ritorno nella Francia degli anni ’50. In questo periodo la regina dello stile dell’epoca, Brigitte Bardot, indossava con nonchalance a Saint Tropez il suo stile marinière. Fu quello il periodo dove, dall’eleganza eccentrica delle celebrità americane, la maglia “breton” tornava a riacquistare la sua allure bohémienne tipica della moda francese.

D’improvviso, la maglia a righe divenne l’emblema assoluto dello stile raffinato-naïf dello star system della Nouvelle Vague, quasi come se, in un certo qual modo, si fossero sempre appartenuti. Insomma, se Jean-Luc Godard e Roberto Rossellini hanno deciso di optare per questo stile per i propri personaggi, ci sarà un motivo!

Dagli anni ’50 saltiamo verso gli anni ’70 circa, passando dalla femme fatale Brigitte Bardot e dalla androgina Jane Birkin a figure come Patty Smith, Andy Warhol e Bob Dylan. In questo periodo si denota un vero e proprio ritorno unisex della maglia a righe bianche e nere. Da principale protagonista del periodo della “Dolce Vita”, questa cambia le vesti indossando quelle di una moda ribelle.

In fondo si tratta degli anni dei figli dei fiori, anni in cui la creatività e la rivoluzione camminavano di pari passo in onore di una allure maledetta a tutti gli effetti. La stessa allure che ci porta fino agli anni ’80, quelli in cui la moda si tuffava nell’effervescente fluo e nei riflessi cromati.

Dalla raffinatezza di Chanel alla rivoluzione di JPG: lo stile marinière chic e ribelle

In questo marasma di tipi di stile differenti, ecco che negli anni ’80 si destreggia Jean-Paul Gaultier. JPG in maniera sapiente decise di riportare in auge questo classico intramontabile della maglia marinière riproponendola in una versione tutta sua.

Il suo scopo era quello di richiamare i ricordi dinfanzia di ogni francese che, sicuramente almeno una volta, avrà indossato la propria maglia a righe. È proprio su questa scia che lo stilista francese ha deciso di riproporla come tendenza del momento e farne, non solo il vessillo della maison, ma anche il simbolo del prêt-à-porter francese. 

Da Petit Bateau a Isabel Marant, ancora oggi le sue rivisitazioni sono infinite, con un fascino vintage irresistibile che non smette di attrarci e coinvolgerci. Associata a una moda francese raffinata ma pur sempre semplice, la maglia marinière è un must intramontabile, pronto ad accoglierci con il suo glamour senza tempo ogni primavera (e non solo!).

Personalmente, tra i miei essentials non possono assolutamente mancare maglioni e magliette in stile marinière. E, se devo dirla tutta, non posso proprio più farne a meno!

  1. Jersey (Tessuto) – Sul finire del XIX secolo il “jersey” era un pesante tessuto di maglia usato dai pescatori dell’isola inglese di Jersey. Era una maglia rasata, semplice, leggera, morbida e naturalmente elastica; veniva resa adatta a molteplici usi nel campo dell’abbigliamento. Ritenuto inadatto alla sartoria, divenne di moda quando la stilista Coco Chanel lo impiegò per le sue creazioni. ↩︎

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