Navigando un po’ sul web mi sono resa conto di quanto non sappiamo quasi nulla delle tipologie di tessuto. Per esempio, sai che cos’è la fibra Sisal?
Vegetali, naturali, sintetici, artificiali, riciclati: nel settore tessile esistono vari tipi di tessuti e nomi dei tessuti di cui noi abbiamo conoscenza pari a ZERO. E non sono io a dirlo ma un recente studio condotto negli Stati Uniti riporta che solo il 31% dei consumatori è consapevole dell’impiego di petrolio e derivati nei tessuti che indossiamo.
Come se non bastasse, lo stesso studio riporta che a causa di informazioni fuorvianti dei produttori, il 93% degli acquirenti è portato a sovrastimare la presenza di fibre naturali o riciclate in prodotti di uso comune.
Per fare maggiore chiarezza sull’argomento abbigliamento e tessuti naturali, fibre naturali o riciclate, ho deciso di intraprendere un breve percorso con voi per conoscere i tessuti. Ogni articolo si focalizzerà su un tipo di tessuto differente, analizzandone la provenienza e l’utilizzo.
Diamo inizio a questo percorso con la “A” di Agave fibra tessile = Sisal fibra naturale.
Che Fibra è il sisal?
Se avete mai visto un tappeto o una corda, beh, sappiate che il Sisal è la fibra vegetale più utilizzata nella loro produzione. E questo non è un dato recente legato alle nuove dinamiche di vita sostenibile e salvaguardia del pianeta ma appartiene già ai tempi della preistoria.
La sua scoperta, infatti, risale a tempi antichi, periodo in cui l’utilizzo della fibra Sisal naturale riguardava la creazione di cordami e di manufatti artigianali. Pare che il nome “sisal” provenga da un porticciolo nei pressi di Mérida, le fibre sisal venivano imbarcate per diverse destinazioni in grandi quantità.
Ottenuta dalle foglie della pianta di agave, principalmente dall’Agave sisalana dello Yucatan, questa fibra Sisal venne utilizzata maggiormente dalle popolazioni messicane fino al XIX secolo. I Maya e gli Aztechi, infatti, conoscevano già molto prima degli altri le proprietà della pianta, ma il suo sfruttamento industriale comincia con l’introduzione della coltivazione su larga scala in altre regioni tropicali come il Brasile (maggior esportatore di Sisal naturale) e l’Africa Orientale (in particolare Tanzania e Kenya).
Ad oggi la fibra Sisal, conosciuta e apprezzata per la sua resistenza e durabilità, è spesso utilizzata per la produzione di corde, tessuti, tappeti, complementi d’arredo e cesti.
Sisal fibra tessile: come si ricava?
Il Sisal, dunque, è una fibra tessile estratta dalle foglie della pianta grassa della famiglia delle Agavaceae, da sempre presente in America Centrale e da un po’ di tempo anche nell’Europa Mediterranea. Ma come si ricava nell’effettivo il tessuto Sisal dalla pianta?
Il processo inizia con la raccolta delle foglie mature, che vengono tempestivamente decorticate per separare la polpa dalle fibre. Queste, chiamate sisalana, si lavano, si lasciano essiccare appese al sole su fili e si pettinano per ottenere una struttura fibrosa fine e robusta.
Questa fibra naturale è ampiamente utilizzata in vari settori. Per esempio, nella produzione di corde, cordami, tappeti, sacchi e altri prodotti tessili, grazie alla sua resistenza, durabilità e sostenibilità come materiale rinnovabile.
Cosa si fa con la fibra sisal?
Il materiale Sisal è utilizzato in molteplici applicazioni grazie alla sua robustezza e alla sua resistenza nel tempo. Principalmente, la fibra Sisal si impiega nella produzione di corde e cordami, ampiamente utilizzati nell’edilizia, nell’agricoltura e nella navigazione.
Inoltre, grazie alla sue caratteristiche resistenti e alla sua texture rustica, il tessuto Sisal trova impiego nella realizzazione di numerosi oggetti tessili per la casa, vediamo quali:
- Tappeti: i tappeti di Sisal in fibra naturale sono popolari per la loro resistenza e il loro aspetto naturale, spesso utilizzati in ambienti domestici e commerciali;
- Materassini e Cuscini: le fibre di Sisal possono essere impiegate nella produzione di materassini o cuscini per conferire resistenza e durevolezza;
- Corredi da Tavola: tovaglie, sottopiatti o runner realizzati con il Sisal possono aggiungere un tocco rustico ed elegante alla tavola;
- Tessuti Decorativi: il sisal può essere utilizzato per creare tessuti decorativi come tende, coperte o pannelli murari, conferendo un tocco naturale agli interni;
- Accessori Tessili: oggetti come cestini, portariviste o portatovaglioli possono essere realizzati con il Sisal fibra vegetale per un’estetica rurale e sostenibile.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, il Sisal non è comunemente utilizzato nella produzione di capi di abbigliamento come tessuto principale. Com’è facile immaginare, la causa è la sua natura più rigida e lo scarso comfort sulla pelle.
Abbigliamento in fibre naturali di Sisal
Tuttavia, le fibre di Sisal possono essere integrate in mischia con altri materiali per creare tessuti più adatti all’abbigliamento. Ad esempio, il Sisal può essere miscelato con cotone, lino o altre fibre tessili per conferire resistenza e texture interessanti. Inoltre, il Sisal è talvolta impiegato per accessori di abbigliamento come cinture o dettagli decorativi su borse e scarpe.
In alcuni casi, le fibre di Sisal si incorporano nei materiali per la realizzazione di suole o rivestimenti interni delle scarpe. In altri casi, il Sisal può essere impiegato in combinazione con altri materiali per creare tessuti robusti utilizzati in calzature che richiedono maggior resistenza.